Sciopero Nazionale Generale CGIL.

Mancano pochi giorni al 6 maggio, giorno dello SCIOPERO GENERALE NAZIONALE DELLA CGIL.
“Giorni d’intenso lavoro – fa sapere la CGIL Sardegna – per illustrare la piattaforma e le ragioni della mobilitazione. Nel territorio, nei luoghi di lavoro, nelle piazze, tra le persone che vivono una condizione sociale complessa”.

Per la CGIL Sardegna “fisco, lavoro, sapere, democrazia, infrastrutture, giovani, sociale, beni comuni: non parole d’ordine, ma i capitoli che una qualsiasi azione di governo dovrebbe avere per stare dentro una crisi che se non affrontata farà scivolare il paese in un progressivo arretramento. Non basta negare la crisi per impedire che produca i suoi effetti, responsabilità vorrebbe che si evitasse di descrivere una economia che aggancia la ripresa quando oltre agli indicatori c’é il presente delle persone a testimoniare l’entità dei problemi e delle difficoltà. Disoccupazione giovanile, aumento del ricorso agli ammortizzatori sociali, taglio dei trasferimenti agli enti locali che producono decremento dei servizi”.

“Il 6 maggio ci fermiamo, saremo in tante e in tanti, per affermare che c’é un paese che vuole reagire, che chiede peró mezzi e strumenti che solo chi possiede le leve economiche e politiche ha il dovere di mettere a disposizione”.

In tutto il territorio della provincia di Cagliari e per tutti i settori pubblici e privati lo scioperò é per l’intera giornata di lavoro.

Venerdì 6 maggio, appuntamento in Piazza Garibaldi alle 9, corteo per la città, Manifestazione in Piazza del Carmine con interventi e musica.

Il 5 maggio, invece, approfondiremo l’argomento durante le nostre assemblee:
mattina :       10.00 – 11.00, sala mensa
pomeriggio: 15.30 -16.30, sala mensa

6 maggio 2011 – Sciopero Generale.

Comunicato Tiscali Contact – Figli di un dio minore.

E’ trascorso un anno e diversi mesi da quando una parte dei lavoratori non solo di Omnia, ma anche di Entu Estru e di Imi, sono stati integrati nell’organico di Tiscali Contact.

E’ passato quasi un anno da quando questa operazione si è più o meno conclusa – più o meno perché ricordiamo che diversi colleghi non sono stati selezionati né assunti – e ancora oggi invece, purtroppo, non si è concluso il lento processo, innescato unilateralmente dall’azienda, di venire meno – diciamo noi – ad un accordo, seppure non scritto, tra le organizzazioni sindacali e l’azienda.

E’ di ieri la notizia definitiva che gli ultimi 5 colleghi ex Omnia a tempo determinato non hanno avuto la proroga del contratto.
L’ultima occasione dell’azienda di ‘rimediare’ a tante –troppe- mancanze verso i lavoratori di Tiscali Contact da gennaio 2010 ad oggi.
Questi colleghi in particolare hanno subìto, non per demerito o inadeguatezza, ma per circostanze secondo noi fortuite e comunque arbitrarie, un trattamento che non meritano.
Ultimi ad essere stati assunti, hanno lavorato nella ex sede di Omnia fino a marzo 2010, a lume di candela , non metaforicamente, perché Omnia non pagava i fornitori ed era stata staccata l’elettricità. E speravano. Sono rimasti col fiato sospeso fino all’ultimo e solo dopo diversi interventi di Slc sono stati integrati in Tiscali Contact.Con un contratto a tempo determinato, perché non avevano all’epoca maturato l’anzianità dei famosi 35 mesi per firmare un contratto a tempo indeterminato.

Circostanza fortuita vuole che questo è accaduto solo perché all’epoca appartenevano al settore Billing, infatti più volte l’azienda stessa ha fatto presente che nel settore Hdt, dove occorrevano inizialmente più risorse, la selezione e la stabilizzazione è avvenuta prima e spesso indipendentemente dai 35 mesi di anzianità.
Suona come un paradosso ora questa giustificazione, quando i confini tra i diversi settori di Tiscali Contact per ‘esigenze organizzative’ sono sempre meno certi e marcati e le risorse vengono spostate laddove c’è più necessità.

Contestiamo la politica aziendale dei tagli indiscriminati in un settore così strategico come il customer care in generale, e contestiamo in particolare la totale assenza di attenzione alla storia di questi lavoratori e alle loro capacità.
Sono lavoratori che hanno superato dapprima, sempre in Tiscali, le estenuanti scadenze dei contratti in somministrazione; poi hanno superato, in Omnia, gli step previsti dall’accordo di stabilizzazione; non ultimo il periodo di prova – illecito per noi, e che ricordiamo ha causato il licenziamento di 10 colleghi – in Tiscali Contact.
Lavoratori quindi che hanno brillantemente conquistato il proprio lavoro, non mantenuto purtroppo, ma esclusivamente per una politica aziendale volta al risparmio che si è abbattuta indiscriminatamente sui lavoratori più deboli perché precari per tipologia contrattuale.

A noi sembra che le attività all’interno di Tiscali Contact e Tiscali Italia stiano aumentando: nuova commessa Infocert, le attività di customer care che erano gestite da Entu Estru verranno gestite da Tiscali Contact; attività di vendita e una parte della retention vengono gestite invece da un partner esterno.

Crediamo che le risorse siano difficilmente sacrificabili in nome di una eccessiva ricerca di automazione ed efficientamento che non potrà mai fare a meno del lavoro delle persone specializzate, che conoscono molto bene il proprio lavoro e lo svolgono eccellentemente da anni e per la stessa azienda.

Ci fa un po’ impressione sentire l’Amministratore delegato una settimana fa parlare ai lavoratori – Italia e Contact perché non c’è serie A e serie B – con orgoglio dei passi in avanti fatti e da fare verso l’efficienza e una produttività elevata. Orgoglio per non avere adottato in un periodo di tale crisi del mercato strumenti come cassa integrazione e mobilità.
Ci chiediamo allora perché non si è parlato dei 5 ultimi colleghi precari, e di tutti gli altri lavoratori che avevano un contratto a tempo determinato e che ora non lavorano più.

Solo tra fine dicembre e oggi 35 persone hanno perso il proprio lavoro.

Non vogliamo sentire ancora l’azienda che proclama garanzie dei livelli occupazionali da una parte e dall’altra riduce il proprio organico colpendo lavoratori che per circostanze sfavorevoli si sono trovati al momento sbagliato nel posto sbagliato. Non vogliamo soprattutto che su temi come questi si possa pensare “ormai è stato fatto, andiamo avanti “ (per chi rimane…) e cali il silenzio totale.

Noi chiediamo, ancora una volta, che vengano garantiti i livelli occupazionali: non solo da domani in poi, quando ormai l’azienda sta ultimando l’applicazione della politica dei tagli dei contratti a tempo determinato, ma con un confronto serio su tutto quello che è accaduto in questi ultimi 12 mesi ai lavoratori di Tiscali Contact.

La Rsa Slc Cgil

Comunicato sull’incontro del 18 aprile 2011.

Ieri, lunedì 18 aprile, le Segreterie territoriali e le RSU hanno incontrato l’azienda per tentare di esperire le procedure di raffreddamento aperte nei giorni scorsi dalle organizzazioni sindacali (OO.SS.).

Il primo dei punti elencati nella lettera che ha aperto le procedure di raffreddamento era l’inconsistenza delle relazioni tra sindacato e azienda in questo periodo.

L’azienda ha risposto che ha sempre convocato il sindacato per fornire “un’informativa” ogni qualvolta ha effettuato qualche spostamento, ma le Segreterie e le RSU hanno più volte fatto presente, anche durante l’incontro con l’amministratore delegato, che la somma dei singoli spostamenti è una riorganizzazione e, come tale, ci si aspetta che segua un piano preciso e un progetto ben definito, che deve essere spiegato e concordato con le RSU, in modo da poter valutare, sia con gli occhi dell’azienda che con quelli dei rappresentanti dei lavoratori, l’adeguatezza delle nuove mansioni, l’eventuale cambio di orari, la definizione dei percorsi formativi, ecc.

Sia chiaro che questo non è un “capriccio” delle OO.SS , ma è definito nel Contratto Nazionale, che anche Tiscali ha sottoscritto.

In realtà non siamo poi così stupiti che l’azienda venga meno ad un accordo da lei stessa firmato. Né è esempio quanto accaduto circa il PDR 2010, per cui non si è giunti ad una soluzione condivisa. L’accordo firmato il 28 luglio scorso, recita così: “entro dieci giorni dalla pubblicazione dei dati relativi al terzo trimestre 2010 Azienda, Organizzazioni Sindacali e RSU si incontreranno per valutare dettagliatamente l’andamento dei parametri che costituiscono oggetto del Premio di Risultato 2010“. Dire nel corso di un incontro  su una procedura di raffreddamento che  non c’è “trippa per gatti” si discosta molto dalla nostra idea di “valutare dettagliatamente”.  Nell’incontro di ieri si è ripetuto che non verrà erogato un PDR 2010 perché il risultato non è stato raggiunto, ma che si è disponibili già da ora a discutere sui parametri per il PDR 2011 …

Ci sembra quasi inutile sottolineare che la l’efficacia del premio, completamente strutturato  su indici di fatturato e produttività, venga vanificato nel momento in cui qualcuno decide di cessare 40 mila clienti silenti nel 4° trimestre del 2010 e che l’accordo rischia di diventare veramente “carta straccia” perché vengono  a mancare quei punti cardine (clienti rispetto all’obiettivo di fatturato e all’obiettivo produttività) che la stessa azienda aveva in prima battuta scelto di porre al centro della misurazione delle performance dell’azienda.

Per quanto concerne i livelli 5S, terzo punto della sopracitata lettera, l’azienda si è dichiarata disponibile ad una “valutazione congiunta”, specificando che secondo il suo punto di vista potrà riguardare qualche unità produttiva. Peccato che negli ultimi mesi il concetto di “valutazione congiunta” sia stato più vicino al concetto di decisione unilaterale e che secondo noi dovranno passare al 5S tutti i lavoratori che ne avranno diritto: non sappiamo se saranno 100 o 1 solo, ma dovremo essere in grado di valutare tutti i casi.

Anche se non espressamente all’ordine del giorno, si è accennato anche all’assorbimento dei superminimi, odiosa consuetudine che interessa molti. La risposta è stata che, nonostante una recente sentenza e altre cause attualmente in corso a livello nazionale, l’intenzione è quella di lasciare in piedi l’attuale gestione, ovvero l’assorbimento dal 6° livello in su della quota retributiva stabilita dal CCNL . Per noi che andiamo a trattare e proporre gli aumenti previsti dal CCNL in adeguamento al costo della vita, è inaccettabile.

Oltre agli specifici punti e all’esito della loro trattazione, ci ha colpito l’atteggiamento, specie iniziale, nell’affrontare il tavolo di discussione, che è parso più volto ad uno scontro che a trovare un punto di incontro, continuando nello sminuire il ruolo delle rappresentanze sindacali e nel mantenere l’ormai consueto atteggiamento unilaterale, ovvero perseguendo negli atteggiamenti oggetto del contendere.

In considerazione di tutto ciò, congiuntamente, abbiamo deciso di chiudere con esito negativo il primo incontro e avviarci unitariamente  verso il prossimo tentativo  che prevede la 146/90  cioè la procedura di conciliazione, ritenendo che sarebbe opportuno un maggiore sforzo di comunicazione e dialogo da parte dell’azienda verso i lavoratori, che il Sindacato rappresenta, a maggior ragione nel momento in cui questi manifestano un così forte e sempre crescente senso di incertezza e disagio.

Le RSU Tiscali Italia

Cagliari – 19/04/2011

Verbale Incontro 18 Aprile 2011 (.pdf)

Aggiornamento procedure di raffreddamento.

Ciao a tutti,

un veloce aggiornamento per informarvi che, in seguito all’apertura delle procedure di raffreddamento, l’azienda ci ha prontamente convocati, come da procedura, lunedì 18 aprile alle 10.30, qui a Sa Illetta.

Vi terremo aggiornati.

Saluti,

le Vostre RSU.

 

Procedure di raffreddamento Tiscali Italia.

Cagliari, 12 Aprile 2011

 

 

OGGETTO: Procedure di raffreddamento ai sensi delle Leggi 146/90 e 83/2000 ed in base all’art. 4 della delibera di modifica della Regolamentazione Provvisoria adottata dalla Commissione di Garanzia per l’attuazione della legge sullo sciopero nei servizi pubblici essenziali (Seduta del 15 novembre 2007).

 

MOTIVAZIONI:

L’inconsistenza delle relazioni industriali che hanno reso impossibile l’avvio di qualsiasi confronto sindacale tra le scriventi OO.SS e l’azienda, nonostante i temi addotti fossero regolamentati dal CCNL di settore, di seguito :

–      Riorganizzazione aziendale funzionale a trasformazioni/innovazioni produttive con riflessi su orari ed inquadramenti posti in essere in assenza del prescritto approfondimento con le rappresentanze sindacali (art. 3, punto 17 CCNL TLC);

–      Premio di Risultato 2010– mancato rispetto dell’accordo nella parte che prevedeva l’informativa e relativo confronto sull’andamento al terzo trimestre 2010 (quarter);

–      Esame livelli 5s come prescritto dal CCNL entro il 31 dicembre 2010 azienda avrebbe dovuto concludere la valutazione delle professionalità per il riconoscimento professionale di riferimento;

 

Con la presente si intende avviare le procedure di legge per la proclamazione delle iniziative di sciopero a sostegno della vertenza in oggetto.

A tal fine si richiede l’incontro previsto dalle predette procedure.

 

Distinti saluti.

 

 

LE    RSU TISCALI ITALIA e LE SEGRETERIE TERRITORIALI

SLC-FISTEL-UILCOM

 

COMUNICATO RSU TISCALI ITALIA

Vi comunichiamo che l’azienda ha totalmente ignorato l’ultimo comunicato sindacale, perseguendo nell’atteggiamento di noncuranza che manifesta sempre più verso dipendenti, rappresentanti dei lavoratori, regole e relazioni sindacali.

 

Per questo motivo, e considerata la delicata situazione aziendale che stiamo vivendo, fatta di incertezze e radicali cambiamenti, riteniamo importante ed urgente un confronto tra tutti i lavoratori.

Vi invitiamo dunque a partecipare numerosi alle assemblee che si terranno Venerdì 8 aprile presso i locali della mensa aziendale, su due turni:

 

Ø   Mattina, dalle ore 9:30 alle ore 11:00

Ø   Pomeriggio, dalle ore 15:30 alle ore 17:00

 

Vi ricordiamo che le assemblee sono aperte a TUTTI i lavoratori di Tiscali Italia, e sono un diritto che è importante esercitare, ora più che mai.

E’ sufficiente richiedere su TINTRA il permesso per “Assemblea Sindacale (AS)” per gli orari sopra indicati, senza che sia richiesta alcuna approvazione.

 

Le assemblee avranno come ordine del giorno:

–         Situazione generale dell’azienda e riorganizzazione in atto (finalità, modalità ed effetti)

–     PDR 2010

–     Riassorbimento superminimi

–     Attribuzione livelli 5S

–     Ferie collettive

–     Varie ed eventuali

 

Le RSU Tiscali Italia