Data e orari delle elezioni

Orari elezioni RSU Tiscali:

3 novembre: dalle ore 09:30 alle 17:30

4 novembre: dalle ore 09:00 alle 16:00

Le votazioni avranno luogo nell’edificio 2, piano terra, lato strada.

Riteniamo doveroso chiarire che la nostra organizzazione sindacale ha chiesto all’azienda di permettere a tutti i lavoratori di esercitare il proprio diritto al voto, consentendo nella fascia di pausa pranzo (12:45-15:00) di uscire dai propri edifici per recarsi ai seggi. Nello specifico chiedevamo che in contro turno mensa si potesse andare a votare. La risposta è stata negativa.

Perciò nella giornata di domani, mercoledì 3 novembre il seggio sarà aperto alle ore 9.30 e chiuderà alle ore 17.30, mentre giovedì 4 novembre aprirà alle ore 9:00 e chiuderà alle ore 16:00 per permettere a tutti i colleghi che entrano dopo le 9:00 ed escono prima delle 17:10 di recarsi al seggio.

Qualora non si raggiungesse il quorum degli aventi diritto al voto (50% + 1= 353 votanti), le elezioni verrebbero replicate dopo 30 giorni.
Capiamo che diventa difficile fare in tempo a mangiare e a votare in un’ora, ma ricordiamoci che questa fase rappresenta un momento democratico fondamentale.

Così come previsto dall’integrativo aziendale, ricordiamo che:
l’intervallo meridiano è determinato in 60’: ciascun lavoratore potrà estendere la pausa meridiana fino ad un massimo di 90’ con recupero della prestazione in uscita;

Il seggio elettorale è ubicato al SECONDO edificio, lato strada.

Sappiamo di chiedervi uno sforzo, ma esprimere il proprio voto non è esclusivamente un diritto ma è un dovere!

Slc CGIL

 

PIU’ WELFARE PER I LAVORATORI DELLE TLC

Accordo tra Asstel e Slc-Cgil, Fistel-Cisl e Uilcom-Uil  sull’assistenza sanitaria integrativa per i dipendenti delle imprese che applicano il CCNL delle Telecomunicazioni.

Roma, 25/10/2010 – Il contratto nazionale di lavoro delle Telecomunicazioni si conferma quale contesto di relazioni industriali costruttive, come attesta il raggiungimento di un nuovo importante traguardo che estende a tutto il settore la disponibilità della sanità integrativa, già tratto distintivo di molte delle aziende Tlc. Va in questo senso il recente accordo quadro che Assotelecomunicazioni-Asstel e Sindacati di categoria Slc-Cgil, Fistel-Cisl e Uilcom-Uil hanno siglato con Unisalute, Ina/Assitalia, a cui si aggiunge una convenzione con Assicassa, con cui si dà avvio alla prima fase di attuazione degli impegni assunti in materia di assistenza sanitaria integrativa prevista dal rinnovo del CCNL avvenuto l’anno scorso.

In virtù di tali intese tutti i lavoratori delle imprese che applicano il CCNL delle Tlc, e che non abbiano al 1° gennaio 2011 altra copertura in atto, potranno fruire dell’assistenza sanitaria integrativa. Secondo stime prudenziali tale estensione potrebbe riguardare un numero potenziale di circa 35.000 lavoratori, che vanno ad aggiungersi ai circa 100.000 dipendenti da Aziende del settore che già beneficiano di forme di copertura sanitaria integrativa. In particolare la nuova sanità integrativa si rivolgerà  per la maggior parte a molti giovani lavoratori del settore dei call center in outsourcing, scelta di solidarietà importante compiuta dalle parti sociali verso i segmenti più deboli della popolazione e coerente con un’idea di ricostruzione della “filiera” che ha segnato il recente rinnovo del CCNL.  La nuova convenzione ha la durata di un anno e potrà essere rinnovata solo per esplicita volontà delle Parti. Questo in quanto le stesse Parti torneranno presto a incontrarsi a un tavolo tecnico per l’attuazione delle ulteriori previsioni del CCNL in materia, ovvero la costituzione di un ente bilaterale per la gestione della sanità integrativa e l’individuazione di una base minima di copertura sanitaria integrativa omogenea per tutte le imprese che applicano il CCNL.

Secondo quanto previsto dal CCNL le prestazioni sanitarie che entreranno in vigore dal prossimo mese di gennaio si attiveranno su base volontaria, con conseguente assunzione del relativo onere contributivo da parte dei datori di lavoro e del lavoratore stesso. Il contributo complessivo pro-capite è stabilito dal CCNL nella misura di € 120 annui, di cui € 96 a carico del datore di lavoro e € 24 lordi a carico del lavoratore.

(L’ACCORDO TISCALI PREVEDE 150 € ANNUI, DI CUI 120 € A CARICO AZIENDALE E 30 € A CARICO DEL LAVORATORE)

La convenzione copre un ampio spettro di spese sostenute dall’iscritto in caso di malattia o infortunio: dal ricovero in istituto di cura per grandi interventi chirurgici, alle prestazioni di alta specializzazione, alle visite specialistiche, al rimborso ticket per accertamenti diagnostici e pronto soccorso, gravidanza, prestazioni diagnostiche e odontoiatriche, terapie conservative, protesi odontoiatriche e ortodonzia, servizi di consulenza.

 

Consegna Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro

A tutti gli iscritti e simpatizzanti della Slc CGIL
COMUNICHIAMO
che giovedì 21 e venerdì 22, dalle ore 12:30 alle ore 15:00, nella saletta RSU (edificio 3 piano terra lato strada)

consegneremo il  nuovo Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro.

Saranno presenti tutti i candidati della lista Slc alle prossime elezioni RSU che si terranno il 3 e il 4 Novembre.

Vi ricordiamo che conoscere il Contratto Collettivo di Lavoro è importante perchè tutti i lavoratori sappiano quali sono i propri diritti e i propri doveri.

Vi aspettiamo per il ritiro.

foto di filippo

foto di Filippo L.

Programma elettorale.

Programma SLC-CGIL

Cosa è la Rappresentanza Sindacale Unitaria:

Il 3 e il 4 novembre  verrete chiamati ad eleggere le nuove RSU, le rappresentanze sindacali unitarie.   Verranno eletti 9 nuovi rappresentanti, che avranno il compito di misurarsi con l’Azienda  su temi importantissimi come il rinnovo del contratto integrativo aziendale, l’organizzazione del lavoro, orari, ricorso allo straordinario, norme sulla reperibilità.

I risultati che si otterranno sono una vostra responsabilità, che vi assumerete al momento del voto per le RSU.

Rinnovare la RSU è una grande battaglia di libertà

Le aziende, i datori di lavoro, si associano per avere maggiori tutele e maggior forza,  con i risultati che oggi sono sotto gli occhi di tutti, ovvero l’indebolimento dei diritti dei lavoratori e il tentativo di abbattere i nostri diritti.

La CGIL si oppone pubblicamente e con tutte le sue forze a questo progetto, con grandi manifestazioni e con un capillare lavoro nei luoghi di lavoro.

Il primo gradino per la tutela dei diritti è una scelta consapevole nelle elezioni della R.S.U.: una R.S.U. sostenuta e legittimata dal voto della grande maggioranza dei lavoratori sarà una grande risposta ai tentativi di indebolire e dividere il mondo del lavoro e limitare la riduzione dei diritti dei lavoratori visibile anche nella nostra azienda

La RSU uscente: un’esperienza difficile e importante

La R.S.U. uscente (eletta nel 2006) ha spesso incontrato muri difficili da valicare, ma ha comunque prodotto dei risultati positivi ed importanti.

Vi citiamo alcuni esempi

· Il diritto ad usufruire del PDR (premio di risultato); non abbiamo voluto cedere davanti alle dichiarazioni dell’azienda che riteneva “non erogabile” il premio poiché ci si lasciava alle spalle un anno di crisi, superato grazie all’impegno dei lavoratori, a cui va quindi riconosciuto il diritto al premio· Ottenimento di condizioni di favore nei confronti dei lavoratori con figli; ci siamo impegnarti in maniera decisiva per preparare e presentare la piattaforma rivendicativa, costruita e condivisa con gli iscritti, per condurre le trattative ed arrivare alla tutela dei diritti riconosciuti dalla legge.  La  direzione aziendale aveva ritenuto che le lavoratrici, assenti perché in maternità anticipata (comunemente chiamata ” a rischio”), non avessero diritto a percepire il premio di risultato per intero, ma che quel periodo di assenza  fosse considerato malattia. Abbiamo ritenuto necessario il coinvolgimento della Consigliera di Parità, vista la gravità della condotta assunta, ma soprattutto per denunciare il non rispetto delle leggi.· I passaggi di livello (ancora in via di compimento); possono sembrare un riconoscimento aziendale dovuto, sono stati ottenuti dopo faticose pressioni fatte all’azienda. Una grossa fetta di lavoratori era “schiacciata” al 4° livello a fronte di una sproporzionata presenza di quadri e dirigenti. Abbiamo sollecitato l’azienda ad una risoluzione immediata dell’evidente problema, da condividere e gestire in modo bilaterale con le RSU. Ancora oggi siamo vigili sui passaggi rendendo noti alla direzione del personale quei casi che ancora sono fermi al 4° livello, pur svolgendo mansioni superiori.

Il nostro limite è stato forse nella comunicazione, che poteva essere più capillare e per questo ci impegniamo a migliorare, abbiamo creato una pagina su facebook e un blog, su cui pubblicheremo tutte le nostre azioni e accoglieremo i vostri suggerimenti.

Gli obiettivi:

Esistono ancora, a nostro giudizio, limiti evidenti e motivi di insoddisfazione, su cui sarà necessario avviare al più presto tutte le iniziative utili a correggere i problemi emersi negli ultimi anni. Alcuni obiettivi possono essere fissati da subito, altri emergeranno in itinere.

FORMAZIONE E CRESCITA PROFESSIONALE

È nostra volontà portare avanti un osservatorio che analizzi la crescita professionale dei lavoratori Tiscali. Vogliamo monitorare in particolar modo che le azioni messe in campo dall’azienda sulla formazione e gli avanzamenti di carriera, non abbiano atteggiamenti discriminatori, sia impedendo l’accesso nei processi di selezione, sia praticando scelte che sfavoriscano una parte di lavoratori.

Chiediamo:

· Creazione di un osservatorio che analizzi la crescita professionale dei lavoratori Tiscali· Meccanismi certi per i passaggi di livello e un sistema permanente di valutazione del
personale equo, trasparente e verificabile· Definizione di regole che prevedano la crescita professionale ed economica dei lavoratori del customer care, la “voce” di Tiscali. · Investimenti sulla formazione mirata per settore e funzioni

CENTRALITÀ DEL BENESSERE SOCIALE

La stesura di una “carta” dei diritti e dei doveri dei dipendenti che ci faccia finalmente uscire dall’arbitrio e dalla scarsa volontà di dialogo e di concertazione su temi fondamentali:
ci riferiamo alle regole  che, se pur legittimamente decise dalla direzione aziendale, necessitavano di una condivisione con tutti i lavoratori. Attraverso un confronto sarà possibile definire regole chiare e che rispettino le esigenze di tutti attraverso:

· Creazione di una “carta dei diritti e dei doveri dei dipendenti”, condivisa con l’azienda, per definire regole chiare che rispettino la dignità dei lavoratori· Massima attenzione sull’attivazione della Sanità Integrativa (attendiamo che la commissione paritetica cominci ad esaminare le offerte presenti sul mercato)· Definizione di regole certe  per il diritto allo studio e la banca delle ore. Era stata prevista una commissione, riunitasi solo una volta dalla sua costituzione. È urgente definire le regole che governeranno questi istituti;· Part-time e flessibilità orarie per le madri e per i padri tramite l’applicazione delle leggi esistenti che finanziano progetti finalizzati alla conciliazione dei tempi di vita. Conciliare famiglia e lavoro non vuol dire solo concedere facilmente part time o dare un baby parking a prezzi relativamente contenuti: vuol dire far in modo che madri e padri possano lavorare a tempo pieno, se lo desiderano, e non essere esclusi dai percorsi di carriera pur senza rinunciare ai figli. Proporremo l’analisi e possibilmente l’applicazione ad esempio della legge 53 del 2000· Estensione della normativa sui permessi visite specialistiche alle visite specialistiche dei figli;· Parcheggi riservati ai genitori dei bambini che frequentano l’asilo e alle lavoratrici in gravidanza· Aprire un confronto con l’azienda che porti ad una valutazione sulla possibilità di aprire una scuola materna nel campus o in alternativa di attivare delle convenzioni con scuole materne presenti sul territorio

INFORMAZIONE E CONSULTAZIONE

Ogni anno l’azienda, in sede istituzionale, illustra alle organizzazioni sindacali l’andamento dell’impresa e definisce, per grandi linee, le prospettive future. Crediamo sia opportuno sollecitare il vertice aziendale perché consideri fondamentale per il corretto andamento della produttività, la partecipazione attiva dei suoi dipendenti, attraverso la conoscenza della strada che si vuole percorrere e soprattutto tramite un aggiornamento costante dei risultati ottenuti.

· Organigramma reale e permanente. Ogni lavoratore deve sapere chi fa cosa e a chi rivolgersi per ogni esigenza lavorativa, con conseguente riconoscimento della funzione aziendale svolta e conseguente inquadramento contrattuale· Maggior coinvolgimento dei lavoratori nei processi aziendali. Utilizzare le segnalazioni che provengono da chi è in prima linea sul lavoro sarebbe un modo nuovo ed efficiente per migliorare la produttività· Maggiore comunicazione tra Azienda e lavoratori. Le notizie oggi arrivano dalla carta stampata

SICUREZZA SUL LAVORO

Il nostro impegno sarà spingere gli RLS (Rappresentanti dei Lavoratori per la Sicurezza) ad adottare una condotta severa nel denunciare tutte le mancanze in materia di sicurezza:

· Piano di emergenza – prove di evacuazione· Applicazione piena della legge (illuminazione, areazione….)· Utilizzo dei dispositivi di sicurezza da parte dei dipendenti che svolgono attività manuali· Messa in sicurezza dei cavi elettrici che cablano le scrivanie

SISTEMA DI REFEZIONE

Appare evidente la problematica legata alla pausa pranzo e alla gestione dei tempi che si stanno dilatando a causa di una organizzazione che presenta notevoli lacune, alcune già affrontate dai nostri rappresentanti in commissione mensa, da cui la richiesta di:

· Maggior peso e risposte alle richieste avanzate dalla commissione mensa, come esempio: rendere noto il menù con tutti gli ingredienti, miglioramento della fruibilità della mensa (troppe file, troppe attese, troppo chiasso)· Incentivazione della presenza di cibi a km 0 e biologici · acqua gratuita in ogni piano

REPERIBILITÀ

Verificare la disciplina aziendale tuttora in vigore, in seguito a colloqui con chi è soggetto a servizio di reperibilità.

· Strumenti hardware più affidabili per l’intervento da remoto· Creazione di un processo definito ad allertare il reperibile. Attualmente la modalità di ingaggio rimane aleatoria e non definita · Definizione degli importi e modalità applicative (definizione di “emergenza”)

CONVENZIONI SUI PRODOTTI TISCALI

I dipendenti sono i primi venditori dei prodotti aziendali, ma per vendere bisogna conoscere il prodotto. Anche per questo ci sembra opportuno richiedere

· Condizioni agevolate nella sottoscrizione di tutti i prodotti Tiscali e convenzioni per l’acquisto dei supporti che li utilizzano

ISTITUZIONE DI UN CRAL

· Istituzione di un CRAL

PERCHÉ VOTARE SLC CGIL

Non vi diremo che tutto quello che è stato fatto in questi anni è merito nostro, sarebbe poco onesto nei confronti dei nostri colleghi delle altre sigle. I risultati sono stati ottenuti da un impegno collettivo dove SLC CGIL ha fatto valere le ragioni emerse direttamente dalle vostre istanze e questo è l’impegno che ci assumiamo anche oggi.

SLC GCIL si impegna a tutelare tutti con lo stesso impegno, iscritti e non iscritti. Se pensi di essere diverso dai tuoi colleghi e meritare un trattamento ad hoc, un turno privilegiato, o particolari privilegi NON VOTARCI! Se anteponi te stesso alla collettività non sprecare il tuo tempo a votare noi, i nostri valori sono altri.

La RSU uscente.

SLC CGIL uscente: il lavoratore prima di tutto

Se dovessimo dare un voto all’azione sindacale della passata RSU nella sua globalità, il voto finale sarebbe un 6 ½.

La RSU per noi ha sempre rappresentato l’unità sindacale, e i nostri sforzi per arrivare a rivendicazioni comuni è sempre stato un punto fermo in questi 4 anni e come dimostrano le mediazioni intraprese tra tanti dei nostri iscritti per arrivare a risoluzioni comuni.

Abbiamo vissuto momenti un po’ delicati e critici e riteniamo di aver ottenuto il miglior risultato possibile in base alle forze che avevamo e al nostro peso, all’epoca minoritario, all’interno della RSU;

Il peso viene dai voti ottenuti e dagli iscritti; spesso alla domanda “quanti iscritti ha la Slc” abbiamo risposto vagamente, non perché quel numero fosse top secret, ma perché ininfluente nel nostro agire quotidiano.

Chi, non iscritto, ha avuto a che fare con i rappresentanti della CGIL, può testimoniare il fatto che mai, si è chiesto di compilare una delega sindacale in cambio di una delucidazione o un consiglio o un intervento presso l’ufficio del personale.

Per  noi la RAPPRESENTANZA SINDACALE si compie rappresentando indistintamente tutti i lavoratori a prescindere dalla tessera.

Abbiamo peccato nella comunicazione e questo ci ha troppo spesso penalizzato, perché non vi abbiamo dato modo di conoscere appieno le nostre posizioni e le nostre battaglie.

Non sempre abbiamo comunicato a tutti la nostra posizione in merito all’azione sindacale, non sempre abbiamo raccontato le nostre interminabili riunioni di mediazione, prima interne alla RSU poi con l’azienda.

Non intendiamo oggi raccontarvi punto per punto tutto quello che abbiamo detto e fatto negli ultimi anni, comunque ci riteniamo soddisfatti di aver contribuito al miglioramento della vita lavorativa di tutti noi dipendenti di Tiscali anche senza mettere l’etichetta postuma SLC (cosa fin troppo facile).

Ci preme però puntualizzare che raramente i nostri rappresentanti hanno preso posizione in merito a temi, considerati da noi puro populismo, quali “buche del parcheggio”, “zuccheriere al bar” o “cancelli che si aprono e si chiudono a determinati orari”, temi certo importanti per il quotidiano ma facilmente risolvibili con una banale riunione con il responsabile delle relazioni industriali.

Ci hanno sempre appassionato e visto in prima linea  tutti i temi che riguardano il bene comune, la giustizia sociale, l’equità nelle opportunità e quindi la difesa dei diritti dei lavoratori.

Nel tempo è sempre più difficile portare avanti le nostre priorità perché da un certo punto in poi  le relazioni sindacali (e, ahimè anche chi le conduceva) sono state bloccate da una delle parti..

Abbiamo mantenuto la “barra dritta” su argomenti delicatissimi che ritenevamo avrebbero leso la dignità dei lavoratori, lavorando giorno dopo giorno per riuscire ad ottenere quello che ritenevamo fosse giusto.
Citiamo alcune delle nostre battaglie, come ad esempio il Premio di Risultato del 2009.

Nell’estate del 2009 eravamo arrivati ad un punto critico perché non erano stati definiti gli obiettivi per il premio del 2009 e l’azienda aveva deciso di non erogare alcun premio. Come SLC CGIL  ritenevamo che la responsabilità di questa mancanza fosse solo aziendale, perciò chiedevamo il pagamento del premio per intero. Dopo vari rinvii e pesanti mediazioni (anche interne alla RSU) si è arrivati una bozza di proposte iniziali per noi inaccettabili. Siamo riusciti a portare tutta la RSU in assemblea a dichiarare lo stato di agitazione, per poi, alla fine, ottenere  un risultato, che per come si erano delineate le posizioni iniziali, si definiva inaspettato.

Un’altra battaglia che ci ha distinti come SLC CGIL è quella in difesa dei diritti delle lavoratrici in maternità obbligatoria (anticipazione del periodo di maternità).
Di cui abbiamo dato conto con una  comunicazione affissa in bacheca il 14 gennaio 2010.

Si trattava della scorretta interpretazione della norma nell’erogazione del premio di risultato.

L’azienda considerava la maternità a rischio come malattia pertanto decurtava il valore del premio applicando il comporto previsto (70 gg). Prima con semplici osservazioni, poi con lettere ufficiali, alla fine con il ricorso all’istituzione, la Commissaria di Parità Regionale, siamo riusciti a far applicare la legge e quindi a difendere un inviolabile diritto delle lavoratrici.

Allo stesso modo come SLC CGIL abbiamo preteso dall’azienda il diritto ad aver riconosciuto il buono pasto alle lavoratrici in allattamento, part-time (6 ore giornaliere). L’errore è stato corretto non appena denunciato, mentre attendiamo ancora di vedere erogato il pregresso a quelle lavoratrici che hanno visto completamente negato il loro diritto. A livello interpretativo, per l’azienda queste ore erano disciplinate come “assenza”, mentre per la legge sono considerate ore lavorative agli effetti della durata e della retribuzione del lavoro.

Per quanto riguarda l’integrativo aziendale uno dei nostri punti fermi è stato l’inserimento di tutta la normativa a favore della malattia bambino e del part-time temporaneo. Già mediata abbondantemente (noi chiedevamo 15 gg retribuiti per la malattia bambino fino ai 3 anni) non poteva essere esclusa del tutto, accettando la semplice e falsa dichiarazione che “l’azienda è molto sensibile alla genitorialità e mette in pratica iniziative atte a far tornare presto le mamme a lavoro”.

E continueremo sempre e comunque a contrastare il tentativo di ledere e indebolire i diritti e la dignità dei lavoratori.

La RSU di SLC CGIL, pur avendo commesso errori inevitabili, una cosa non ha mai barattato, la dignità!

Isabella Murtas.

Isabella Murtas

Isabella Murtas

 

Nome:
Isabella

Anni:
32

Parola o frase che pronunci più spesso:
“la cosa che mi sconvolge di più” 🙂

Esperienze precedenti nel sindacato:
Rappresentante sindacale. Coordinatrice regionale della Slc CGIL.

Motivi che ti hanno spinto a candidarti:
Mi candido nuovamente perché sento il dovere di continuare il lavoro fatto in questi anni. Il valore delle pari opportunità, della giustizia sociale, della solidarietà tra i lavoratori, sono i principi sui quali baso il mio vivere quotidiano e attraverso i quali ritengo di poter dare un contributo determinante per il buon andamento della futura rappresentanza sindacale.

Perchè hai scelto la CGIL:
Perché rappresenta le mie idee, perché è il sindacato della solidarietà, perché fonda il suo agire quotidiano sull’affermazione dei diritti delle donne e degli uomini, perché crede in una società più libera e democratica, perché ha dimostrato nella storia di stare sempre dalla parte dei lavoratori.
Perché, come si può notare dalla nostra lista, crede fortemente nel contributo attivo delle donne.

Da quanti anni lavori in Tiscali e di cosa ti occupi:
10 anni, da giugno 2000. 6 al Call Center (commerciale, retention e billing) e 4 in Media, gruppo dei product manager.

Citazione preferita:
“Odio gli indifferenti” (A.Gramsci)
“Preferisco morire in piedi piuttosto che vivere in ginocchio.” (Ernesto Guevara)

Attività preferite nel tempo libero:
Godermi il tempo libero

Personaggio politico dell’ultimo secolo che stimi di più:
Enrico Berlinguer

Ultimo libro letto:
Passavamo sulla terra leggeri di Sergio Atzeni

Cosa ti fa paura dell’incarico di delegato sindacale:
La solitudine. Rappresentare le persone, portare avanti la causa dei lavoratori è una responsabilità importante. Sapere che attraverso il tuo ruolo rappresenti la vita dei tuoi colleghi è impegnativo. E troppo spesso, nei momenti difficili, quando ci si guarda attorno, ci si sente soli.

Quanto il sindacato può portare beneficio ai lavoratori in un momento in cui il conflitto e l’incertezza aumenta:
Proprio in un momento di conflitto e di incertezza come questo, i lavoratori devono cercare l’unità. Coalizzarsi, fare fronte comune, è l’unico modo per respingere gli attacchi che si subiscono e difendere in questo modo i diritti acquisiti negli anni.
Il sindacato è questo, lavoratori che si uniscono per difendere gli interessi comuni alla categoria.

Quanto è fondamentale per te la coscienza sindacale tra i lavoratori:
“coscienza-dal latino-sapere insieme”. Credo che già questo significato chiarisca l’importanza della coscienza sindacale.
È fondamentale conoscere quali sono i diritti e i doveri dei lavoratori e soprattutto sapere sempre che conquistare un diritto per tutti dà più garanzie che ricercare il benessere esclusivamente per se stessi.

Componi una frase di quattro parole con le lettere C G I L:
Con Giustizia Immaginiamo Libertà.

Roberta Lecca.

 

Roberta Lecca

Roberta Lecca

Nome:
Roberta
Anni:
28
Da quanti anni lavori in Tiscali e di cosa ti occupi:
Lavoro in Tiscali da due anni. Ho cominciato nel “fu” (ma sempre attuale) Provisioning Support Systems, per poi lavorare agli sviluppi sui sistemi di rete in Tiscali Services.
Parola o frase che pronunci più spesso:
… ma anche no!!!
Esperienze precedenti nel sindacato:
Nessuna, sono sempre rimasta ad osservare, anche se mai da troppo lontano. Sono iscritta alla SLC da un anno e mezzo e, se può valere, mia mamma è stata delegata sindacale per 12 anni!
Motivi che ti hanno spinto a candidarti:
Penso che partecipare attivamente alla rappresentanza sindacale sia un modo per aiutare i colleghi e me stessa a concepire le ore passate in azienda come vita e non  semplicemente come una specie di obbligo. Inoltre credo che, a prescidere dall’azione del candidarsi, ognuno di noi potrebbe contribuire in minima parte, suggerendo, partecipando, lamentandosi – ma sempre in maniera costruttiva.
Perchè con CGIL:
Ho scelto CGIL perchè è il sindacato più vicino al mio modo di pensare e perchè credo che sia un sindacato storico che ha portato avanti tante battaglie importanti e che tutt’oggi si distingue a livello nazionale nella maniera coerente di portare avanti i suoi principi.
Citazione preferita:
“Il potere è fare a pezzi una mente umana per poi rimetterla insieme nell’esatta forma che tu stesso scegli. Il potere non è un mezzo, è un fine.” 1984, Orwell… In realtà non l’ho mai citata a voce, ma comunque suona bene!
Attività preferite nel tempo libero:
Imparare a fare qualcosa che non so fare.
Personaggio politico dell’ultimo secolo che stimi di più:
Enrico Berlinguer.
Ultimo libro letto: Sostiene Pereira, di Tabucchi. Molto molto bello e delicato.
Cosa ti fa paura dell’incarico di delegato sindacale:
Mi farebbe paura non conoscere i problemi dei colleghi che andrei a rappresentare, ma è un punto su cui, come lista, ci impegneremo.
Quanto il sindacato può portare beneficio ai lavoratori in un momento in cui il conflitto e l’incertezza aumenta:
Io credo che il sindacato non sia un ente astratto. Sono convinta che il sindacato si componga di lavoratori, che da loro prenda la forza e l’autorità per risolvere i conflitti, attenuare l’incertezza, e ribadire diritti fondamentali.
Quanto è fondamentale per te la coscienza sindacale tra i lavoratori:
Moltissimo, fare gruppo sostiene le cause, i diritti e le richieste di tanti che, se non sono nella stessa condizione, almeno comprendono e appoggiano le posizioni di chi avanza una richiesta. La coscienza sindacale è il primo passo per una solidarietà di questo tipo.
Componi una frase di quattro parole con le lettere C G I L:
Con Gioia. Il Lavoratore. (è l’ultima frase di una lettera).

Massimo Carboni.

 

max

Massimo Carboni

 

Nome:
Massimo Carboni

Anni:
45

Parola o frase che pronunci più spesso:
c’e’ bisogno di piu’ semplicita’ e umanita’.

Esperienze precedenti nel sindacato:
Nessuna.

Motivi che ti hanno spinto a candidarti:
Mi e’ stato chiesto di dare una mano e di impegnarmi in prima persona per il bene comune. Davanti al bene comune non c’e’ nulla. Dunque ho accettato :-).

Perchè scegliere la CGIL:
Ritengo che la CGIL attualmente sia l’unico sindacato che possa ancora lottare per il mantenimento di diritti acquisiti in 60 anni di battaglie.

Da quanti anni lavori in Tiscali e di cosa ti occupi:
8 anni, sicurezza della rete servizi (portale etc).

Citazione preferita:
Non sopporto il buon senso comune ma neanche la retorica del pazzo, non ho nessuna voglia di assurde compressioni, ma nemmeno di liberarmi a cazzo !!! (da “Quando e’ moda, e’ moda” di Giorgio Gaber, che consiglio a tutti di ascoltare almeno una volta).

Attività preferite nel tempo libero:
suonare il basso, coltivare l’orto e altro che non si puo’ dire 😀

Personaggio politico dell’ultimo secolo che stimi di più:
Antonio Gramsci.

Ultimo libro letto:
Come smettere di farsi le seghe mentali e godersi la vita (che consiglio :-D)

Cosa ti fa paura dell’incarico di delegato sindacale:
Paura nessuna, curiosita’ (personale) tanta.

Quanto il sindacato può portare beneficio ai lavoratori in un momento in cui il conflitto e l’incertezza aumenta:
Se penso ai nostri padri, che con le loro battaglie ci hanno garantito tutti i diritti che abbiamo oggi, molto. E’ pero’ necessario superare certi schemi forse un po’ datati, stare al passo coi tempi e cambiare linguaggio.

Quanto è fondamentale per te la coscienza sindacale tra i lavoratori:
Oggi come oggi, da uno a 10, undici.

Componi una frase di quattro parole con le lettere C G I L:
Con Gioia Inseguo la Liberta’.

Meno immagini, più prospettiva.

Nelle settimane scorse ci siamo incontrati e confrontati per capire insieme quali fossero i punti fondamentali sui quali concentrare i nostri sforzi, per il presente e per il futuro.

Di seguito presentiamo il programma per punti,  avvisandovi che è ancora in aggiornamento.

Programma SLC Tiscali – Sintesi

  • FORMAZIONE E CRESCITA PROFESSIONALE

SLC chiede:

  • Creazione di un osservatorio che analizzi la crescita professionale dei lavoratori Tiscali.
  • Meccanismi certi per i passaggi di livello e un sistema permanente di valutazione del personale equo, trasparente e verificabile.
  • Definizione di regole che prevedano la crescita professionale ed economica dei lavoratori del customer care, la “voce” di Tiscali.
  • Investimenti sulla formazione mirata per settore e funzioni.
  • CENTRALITÀ DEL BENESSERE SOCIALE

SLC chiede:

  • Creazione di una “carta dei diritti e dei doveri dei dipendenti”, condivisa con l’azienda, per definire regole chiare che rispettino la dignità dei lavoratori.
  • Istituzione dell’Assistenza Sanitaria.
  • Definizione di regole certe per il diritto allo studio e la banca delle ore.
  • Part-time e flessibilità orarie per le madri e per i padri.
  • Conciliazione dei tempi di vita tramite l’applicazione di progetti finanziati da fondi nazionali e regionali.
  • Estensione della normativa sui permessi visite specialistiche alle visite specialistiche dei figli.
  • Parcheggi riservati ai genitori dei bambini che frequentano l’asilo e alle lavoratrici in gravidanza.
  • Riapertura della scuola materna.
  • INFORMAZIONE E CONSULTAZIONE

SLC chiede:

  • Organigramma reale e permanente. Ogni lavoratore deve sapere chi fa cosa e a chi rivolgersi per ogni esigenza lavorativa, con conseguente riconoscimento della funzione aziendale svolta.
  • Maggior coinvolgimento dei lavoratori nei processi aziendali. Utilizzare le segnalazioni che provengono da chi è in prima linea sul lavoro sarebbe un modo nuovo ed efficiente per migliorare la produttività.
  • Maggiore comunicazione tra Azienda e lavoratori. Le notizie oggi arrivano dalla carta stampata.
  • SICUREZZA SUL LAVORO

SLC chiede:

  • Piano di emergenza – prove di evacuazione.
  • Applicazione piena della legge (illuminazione, areazione….).
  • Utilizzo dei dispositivi di sicurezza da parte dei dipendenti che svolgono attività manuali.
  • Messa in sicurezza dei cavi elettrici che cablano le scrivanie.
  • SISTEMA DI REFEZIONE

SLC chiede:

  • Maggior peso e risposte alle richieste avanzate dalla commissione mensa, come, ad esempio: rendere noto il menù con tutti gli ingredienti, miglioramento della fruibilità della mensa (troppe file, troppe attese, troppo chiasso).
  • Incentivazione della presenza di cibi a km 0 e biologici.
  • Acqua gratuita in ogni piano.
  • REPERIBILITÀ

SLC chiede:

  • Strumenti Hardware più affidabili per l’intervento da remoto.
  • Creazione di un processo definito ad allertare il reperibile.
  • Definizione degli importi e modalità applicative (definizione di “emergenza”).
  • CONVENZIONI SUI PRODOTTI TISCALI E ISTITUZIONE DI UN CRAL

SLC chiede:

  • Condizioni agevolate nella sottoscrizione di prodotti Tiscali.
  • Istituzione di un CRAL.

Francesca Corrias.

Francesca Corrias

Francesca Corrias

Nome:
Francesca

Anni:
37

Parola o frase che pronunci più spesso:
“Ma siamo matti??”

Motivi che ti hanno spinto a candidarti:
Credo che per poter raggiungere uno scopo o migliorare una situazione, debba esserci l’impegno di tutti.

Perchè hai scelto la CGIL:
Perché i valori della cgil sono vicini ai miei e alle mie idee.

Da quanti anni lavori in Tiscali e di cosa ti occupi:
11 anni, da settembre 1999.  8 anni al call center tra commerciale e hdt vari,  da 3 anni in technology e mi occupo del delivery dei progetti business.

Esperienze precedenti nel sindacato:
Nessuna, solo iscritta da … non so più quanto tempo!

Citazione preferita:
Il difficile non è essere intelligenti, ma sembrarlo (Luc de Clapiers de Vauvenargues).

Attività preferite nel tempo libero:
Praticare sport… almeno un pochino!

Personaggio politico dell’ultimo secolo che stimi di più:
Scusate ma la mia stima in questo momento va al “anti berlusconi” per eccellenza, Antonio di Pietro!

Ultimo libro letto:
Anarchia a casa mia (Filippo Frittelli – un giovane amico toscano)

Cosa ti fa paura dell’incarico di delegato sindacale:
Rappresentare persone che non si impegnano per un bene comune e che non restano al tuo fianco nel momento del bisogno.

Quanto il sindacato può portare beneficio ai lavoratori in un momento in cui il conflitto e l’incertezza aumenta:  credo che “il sindacato” sia l’unico mezzo che i lavoratori hanno e dovrebbero utilizzare per fare sentire la propria voce, ma bisogna far sì che tutti i lavoratori prendano consapevolezza di questo!
Quanto è fondamentale per te la coscienza sindacale tra i lavoratori:
E’ fondamentale per la difesa  degli interessi comuni e delle conquiste fatte.

Componi una frase di quattro parole con le lettere C G I L:
Con Grande Impegno Lavorativo.