Comunicato Stampa: Basta attese, subito i fondi della SOL ai dipendenti Tiscali.

Cagliari  1/03/2012

 

COMUNICATO STAMPA

 

Basta attese, subito i fondi della SOL ai dipendenti Tiscali

 

Il 18 ottobre scorso l’azienda Tiscali e le organizzazioni sindacali di settore SLC CGIL, FISTEL CISL e UILCOM UIL hanno siglato un accordo per il ricorso ai contratti di solidarietà, al fine di evitare la cassa integrazione per circa 140 dipendenti. Dal mese di novembre i lavoratori Tiscali si vedono decurtata parte dello stipendio e non vedono riconosciuta la quota parte che la Regione Sardegna dovrebbe reintegrare per garantire (come già previsto in passato e specie in questo particolare momento di crisi economica) un adeguato sostegno economico alle famiglie sarde che fanno capo ai circa 1000 dipendenti della società di Sa Illetta.

 

Sono passati ormai più di 4 mesi  e, nonostante le numerose richieste d’incontro e i ripetuti solleciti fatti alle istituzioni (quali assessorato al lavoro della Regione Sardegna, associazione degli industriali della Provincia di Cagliari) per istituire un tavolo di confronto, non è al momento pervenuta nessuna risposta.

 

Preoccupa, oltre all’assenza di risposte, il fatto che la quota di integrazione a carico della Regione per i contratti di solidarietà non sembra sia stata inserita nella nuova finanziaria regionale proposta per il 2012. Le OOSS, considerando che il ricorso ai contratti di solidarietà attualmente costituisce una delle modalità che più garantisce i lavoratori dall’uscita dal ciclo produttivo, richiedono che prima possibile vengano apportate delle modifiche statutarie, affinché non vi sia il rischio, attualmente concreto, di perdere i contributi spettanti ai lavoratori.

 

Questo quadro di immobilismo è particolarmente grave e rende ancora più complessa la situazione di crisi che si acuisce ogni giorno di più sul nostro territorio.

 

Tiscali, fondata nel 1998, è una delle più importanti Internet company sul panorama nazionale e conta circa 1000 dipendenti di cui oltre 900 operanti in Sardegna.

 

 

 

 

Le Segreterie Territoriali SLC CGIL, FISTEL CISL e UILCOM UIL

Le RSU Tiscali Italia

 

Sciopero Regionale Generale 13 marzo

Per chi volesse partecipare alla manifestazione, l’appuntamento con la Slc Regionale è in piazza Garibaldi a fianco all’edicola alle ore 9.00.

Saluti
Rsu Slc CGIL Tiscali

SCIOPERO GENERALE REGIONALE DEI SETTORI PRODUTTIVI E DEI SERVIZI A RETE

20 -02-12 VOLANTINO 13MARZO

Cgil Cisl Uil chiamano il 13 marzo i lavoratori sardi dell’industria e delle reti a
mobilitarsi perché in Sardegna la crisi globale ha assunto connotati di drammatica
sofferenza: sono travolti trasversalmente tutti i settori e i territori dell’isola, l’occupazione
e l’intero sistema produttivo. L’arretramento è talmente forte – e la prospettiva è di
peggioramento – da rischiare di vanificare ogni speranza per il futuro: cresce, anziché
ridursi, la distanza tra l’isola e il continente in termini di coesione sociale ed economica.
L’attività di governo s’è rivelata insufficiente: il sostegno ai settori produttivi appare
improntato alla mera gestione delle emergenze e delle numerose vertenze aziendali; lo
stesso Piano straordinario per il lavoro ha finito per disperdersi in misure normali o,
peggio, assistenziali; le risorse destinate ai Progetti di Filiera e Sviluppo Locale sono
contingentate; non ci sono scelte chiare né sui settori tradizionali, come il primario, né sui
comparti innovativi, e si resta al traino delle decisioni dei grandi gruppi industriali; non si
comprendono chiaramente neppure i veri orientamenti della Regione in materia di servizi
reali e infrastrutture, dall’energia ai trasporti, dal credito alle telecomunicazioni,
all’acqua, ai rifiuti.
La crescita del PIL regionale è quasi a zero ormai da anni, il tasso di disoccupazione si
mantiene su valori intorno al 14% senza contare i cassintegrati e gli scoraggiati, il tasso
di occupazione è ormai sceso sotto al 50% e l’indice di povertà si è dilatato fino a
interessare circa 400.000 persone. In Sardegna nell’ultimo triennio sono andati perduti
oltre 30 mila posti di lavoro stabili nell’industria e nell’agricoltura, settori che pesano
rispettivamente appena il 19% (costruzioni comprese) e il 4% circa nella composizione
del reddito regionale, composto per il 77% dal settore terziario, che oggi mostra i segni
negativi del calo generalizzato dei redditi e dei consumi di massa.
Per queste ragioni è diventato urgente definire un nuovo progetto di sviluppo capace di
riagganciare la Sardegna al resto del paese, darsi una valida strategia per superare i
condizionamenti storici e geografici – a partire dalla dotazione d’infrastrutture materiali
e immateriali – che conduca alla Rinascita economica e sociale dell’Isola attraverso la
ripresa costante e sostenuta della crescita del reddito, dell’occupazione e dell’inclusione
sociale: l’obiettivo da assumere è una crescita del PIL di almeno il 3% annuo e di almeno
4 punti del tasso d’occupazione, con l’azzeramento tendenziale dell’indice di povertà.

 

Comunicazione a tutti i colleghi “EX OMNIA” – Aggiornamenti sulla vertenza

Ciao a tutti colleghi,
a seguito degli aggiornamenti relativi alla vertenza Omnia, abbiamo contattato i legali convenzionati con Cgil Cagliari ( che seguono la pratica legale di molti di noi) che a loro volta hanno contattato l’avvocato Furfari, delegato di Milano che segue la vertenza sul territorio lombardo.

Semplificando l’andamento della procedura fallimentare possiamo riassumere l’iter in questo modo:

le prossime udienze serviranno per l’esame dei singoli crediti, ogni credito verrà provvisoriamente ammesso al passivo “nei limiti del mancato pagamento, al momento del riparto da parte di terzi solidalmente responsabili in forza di titolo giudiziale definitivo”.
Questo significa che bisognerà attendere l’esame di tutti i crediti per verificare eventuali opposizioni ( che possono intervenire non prima di 30 giorni dal deposito della sentenza che ammette il credito).

I legali affermano che non ci saranno le dichiarazioni di esecutività dei singoli crediti fino (almeno) a Giugno e pertanto fino a Giungo non si avranno i documenti necessari per richiedere l’intervento del Fondo di garanzia dell’INPS.

Tranquillizziamo pertanto TUTTI i colleghi che non ritrovano il proprio nome nella lista dei creditori da verificare il 12 marzo 2012:
questa è solo una suddivisione pratica e numerica assolutamente casuale che non comporta affatto che questi primi lavoratori presenti nella lista verranno liquidati a marzo nè che con questa lista si ‘esaurisca il credito’ e per gli altri non rimangano soldi:
il credito recuperato da Omnia (circa 2 mln di euro) verrà equamente ripartito e per il credito residuo di ogni lavoratore interverrà il Fondo di garanzia dell’Inps.

Dal momento della richiesta l’Inps dovrebbe pagare entro 60 giorni.

Utilizziamo appositamente il condizionale perchè da esperienze vissute relativamente ad altri lavoratori del territorio di Cagliari, che la nostra categoria Slc Cgil segue, l’INPS di Cagliari è in notevole ritardo nei pagamenti, se così dovesse essere, come abbiamo fatto per gli altri collghi, organizzeremo delle iniziative sindacali per accelerare il pagamento.

Comunicato RSU Slc CGIL

Novembre 2011-Febbraio 2012, 3 mesi fondamentali per la vita della nostra azienda, 3 mesi durante i quali abbiamo visto un’attenzione particolare su una parte importante dei progetti di rilancio aziendale, previsti già a ottobre 2011 e riportati nell’accordo in cui è stato sancito il contratto di solidarietà per i lavoratori:
“rafforzamento della posizione competitiva sul mercato dei media…attraverso il miglioramento costante del prodotto editoriale e l’innovazione costante di prodotti, servizi e strategie di vendita (canali tematici, interattività con i social network e con il mobile internet)”
3 mesi durante i quali, però, abbiamo vissuto una preoccupante disattenzione verso altrettanti punti fondamentali del citato accordo:
“mantenimento dell’attuale posizione nel mercato delle TLC “;
“contenimento del churn rate (tasso di abbandono) tramite forte presidio della customer base e continua focalizzazione sulla qualità del servizio in tutte le fasi della vita del cliente”.
Progetti che, a differenza degli altri, contenevano tematiche conosciute da noi lavoratori e tanto care al business e alla storia di questa azienda.
Ci siamo allarmati perché abbiamo percepito una forma di trascuratezza verso la gestione delle problematiche dei clienti Tiscali. Le lamentele che arrivano al nostro servizio clienti sono spesso foriere di reclami e denunce e dato ancora più allarmante, sono portatrici di disdette.
Ci siamo impegnati a capire cosa realmente stesse succedendo, abbiamo chiesto dati ufficiali che confermassero o smentissero la percezione che abbiamo in merito alla cattiva gestione delle problematiche dei clienti. Abbiamo ricevuto tentativi di rassicurazione e nel contempo ci sono state prospettate soluzioni non convincenti…
per debellare un male non è sufficiente imbottirsi di medicine. L’unico modo per risolvere il problema è effettuare un’anamnesi (conoscere i sintomi) che indirizzi verso una diagnosi e conseguentemente, in possesso di un quadro clinico completo, si potrà definire la prognosi.
Contestiamo perciò la decisione aziendale di affrontare il problema dalla fine del processo e quindi riprogrammando la solidarietà prevista per i lavoratori dell’hdt nel mese di agosto. Riprogrammazione che sarebbe potuta essere prevista e necessaria solo nella fase successiva, cioè dopo aver analizzato realmente le cause che generano le lamentele e purtroppo le disdette.
Non ci rassicurano le affermazioni del management in merito alla normalità del numero delle disdette che arrivano mensilmente, loro lo chiamano “fisiologico” ma secondo noi da fisiologico l’evento rischia di diventare patologico e quindi, temiamo, irrecuperabile.
“ il cliente chiama l’assistenza per un problema tecnico. Dopo aver atteso in linea il suo turno parla con l’operatore, l’ennesimo operatore con il quale ha parlato nelle ultime settimane. È incazzato, non è più arrabbiato, è passato alla fase successiva! Dopo aver spiegato (spesso in malo modo, ma si comprende l’esasperazione) cosa lo porta a contattare il nostro call center, viene a sapere che il suo guasto è ancora in lavorazione o, peggio, il guasto è chiuso, cioè il problema è risolto…ma è uno scherzo! in realtà il problema è sempre lì, presente e fastidioso come non mai! L’operatore non può far altro che…aprire un nuovo guasto…nella speranza che almeno questa volta la ruota della fortuna giri a favore del cliente che, finalmente soddisfatto, ricordi Tiscali con piacere”
“il cliente chiama il servizio clienti perché, nonostante abbia disdetto da 5 mesi, continua a ricevere le fatture da parte nostra, non è la prima volta che ci sente, ma vive anche lui, nella speranza che magari con questa telefonata, possa finalmente ritenersi libero!”
I colleghi che giornalmente gestiscono i clienti, sanno di cosa stiamo parlando, gli altri colleghi, che non lavorano al customer care, hanno comunque avuto modo di scontrarsi con qualche amico o parente disperato, non solo perché riscontrava difficoltà nel parlare con il nostro servizio clienti, ma cosa ancora più grave e dannosa, perché da troppo tempo attendeva la risoluzione di un guasto tecnico o la chiusura di un contratto.
I giorni di solidarietà non conteggiati in questo mese, che verranno poi recuperati nei mesi estivi,  a più bassa % di chiamate, serviranno, secondo i ragionamenti dei manager di quel settore, a tamponare una parte del problema, forse importante ma non risolutiva.
Nel frattempo, loro, cercheranno di capire perché i clienti disdicono! È sconcertante pensare che chi dovrebbe dirigere quei settori non abbia il polso della situazione e non sappia realmente quali sono le maggiori cause di disdetta e soprattutto dove risieda l’errore.
Ma soprattutto è sorprendente l’impassibilità mostrata.
Questo atteggiamento dà a molti l’impressione che mentre il presidente e amministratore delegato di questa azienda pare impegnato nella ricerca di innovativi prodotti da lanciare nel mercato con il nostro marchio, chi dovrebbe invece garantire il prodotto che da sempre ha dato sicurezza all’azienda si stia cullando sugli allori del passato.
Crediamo e speriamo che indoona e tutti i progetti collegati a questo servizio, possano dare a tiscali l’opportunità di essere nuovamente un’azienda innovativa, ma non vogliamo correre il rischio di scomparire dal mercato delle TLC.

Rsu Slc CGIL Tiscali

Aggiornamenti Rinnovo CCNL

Ciao a tutti,
in allegato  il comunicato redatto dai componenti sardi del Comitato di Settore per il rinnovo del Contratto Collettivo Nazionale e il documento dell’Asstel di illustrazione dello scenario economico della filiera tlc.
Saluti

Rsu Slc CGIL Tiscali

Documento Asstel per incontro 31 gennaio 2012

Essellecinforma su primo incontro rinnovo ccnl tlc

Aggiornamento sul Customer Care

Il 17 Gennaio 2012, alle 15.00 le RSU Tiscali hanno incontrato l’azienda per discutere dell’area Customer Care.
Il calo della qualità dei servizi erogati al cliente (lunghi tempi di attesa, elevata quantità di chiamate perse) e l’ipotetica correlazione di questi indicatori con il consistente numero delle disdette sono stati gli elementi principali sui quali si è incentrata la discussione.
Ci pare superfluo sottolineare quanto per Tiscali debba essere indispensabile arrestare il troppo elevato numero delle disdette e a maggior ragione quanto sia essenziale fornire ai clienti un’assistenza efficiente sia in termini di tempi d’attesa che di risoluzione dei disservizi.
L’azienda ha affermato che una parte dei problemi riscontrati è dovuta alla carenza di personale, in particolar modo nei settori dell’assistenza tecnica (hdt) e del provisioning; ha contestualmente manifestato l’esigenza di effettuare degli spostamenti per rinforzare i settori in difficoltà.
Si è inoltre preso in considerazione un caso specifico, quello verificatosi all’HDT nei primi giorni di Gennaio: a causa dell’elevato numero di chiamate è stato necessario inserire un “messaggio di dissuasione”, in altre parole, il sistema che gestisce le chiamate in ingresso, dopo aver invitato il cliente a chiamare in un altro momento, interrompeva la chiamata. In questo caso la sospensione del servizio sarebbe stata determinata dall’elevato tasso di assenze per ferie, permessi, ROL, malattia e solidarietà.

Le RSU hanno chiesto la pianificazione di una serie di incontri dedicati al Customer Care per poter approfondire e affrontare, in quella occasione, le difficoltà di ogni settore impegnato nel servizio al cliente.

Riteniamo necessario accompagnare questo breve resoconto dell’incontro con alcune nostre riflessioni.

Ferie, permessi, ROL e malattia sono garantiti dalla legge e dal CCNL. Non abbiamo nessuna intenzione di rinunciarvi. In Italia abbiamo purtroppo illustri esempi di industriali che tentano di imporre la malsana idea che il rilancio di un’azienda possa passare attraverso la cancellazione dei diritti dei lavoratori. Sosteniamo l’impegno che la nostra organizzazione, la CGIL, profonde a livello nazionale nel contrastare queste ignobili aggressioni ai lavoratori e ai loro diritti. Siamo fermamente convinti che il rilancio di un’azienda si realizzi solo ed esclusivamente attraverso l’elaborazione di strategie di successo e la gestione intelligente e rispettosa dei rapporti con i lavoratori e delle regole che li disciplinano, non la loro cancellazione.
Siamo convinti che il rispetto dell’accordo che in azienda regola la richiesta e la fruizione di ferie e permessi e l’intelligente pianificazione degli stessi non possano che essere di aiuto alla soluzione dei problemi di copertura. Non solo: auspichiamo che al più presto si giunga ad un accordo che consenta la distribuzione omogenea nel corso dell’anno dei ROL, che eviti (questo si) i disservizi, impedendo la concentrazione di questi permessi in unico periodo (o magari in un unico mese) dell’anno.
Siamo certi di appartenere ad un’azienda virtuosa che, in quanto tale, converrà nel constatare che determinati problemi non nascono perché ci sono troppi giorni di ferie o troppi ROL da godere o troppe malattie (!!!) ma, al contrario, perché in alcuni settori (peraltro gli unici in cui alcuni problemi si sono verificati) tali istituti non sono stati organizzati in modo adeguato.

Il problema della carenza di personale esiste da diverso tempo ed è accusato da diverse aree in azienda e, all’interno del Customer Care, da tutti i settori che ne fanno parte. Abbiamo sempre riconosciuto particolare rilevanza a questo problema, infatti, quando nel corso del 2010 sono stati espulsi dal ciclo produttivo molti lavoratori con il contratto a tempo determinato, abbiamo cercato in tutti i modi di arrestare quel fenomeno, segnalando che oltre all’effetto drammatico sulla vita delle persone che perdevano il posto di lavoro c’era quello di indebolimento di settori già allora in carenza di risorse. A suo tempo ci è stato risposto che quelle riduzioni di personale erano sopportabili perché l’azienda avrebbe realizzato innumerevoli migliorie e innovazioni che avrebbero reso più efficiente la gestione delle problematiche del cliente in ambito di Customer Care. Se ad oggi il problema è ancora così sentito viene da pensare che forse quelle misure non hanno sortito l’effetto desiderato o, ancora peggio, che a distanza di due anni non sono state ancora realizzate.
Vi sono poi le considerazioni sulle diverse strutture organizzative adottate per fare fronte alla carenza di risorse: all’interno del Customer Care ci sono settori in cui praticamente tutti i lavoratori rispondono al telefono (in gergo “fanno front-end”) e altri settori in cui, invece, team leader e altre figure non vengono utilizzati per smaltire l’elevata mole di chiamate. Fa un certo effetto scoprire che proprio questi settori sono quelli in cui i responsabili segnalano una situazione di estrema difficoltà. Così come fa un certo effetto scoprire che in settori ritenuti si in difficoltà, ma non in condizioni critiche, le pratiche in arretrato siano quasi 20.000 (si lavorano oggi quelle di luglio 2011).

Pensiamo che in un’azienda in difficoltà come Tiscali tutti debbano dare il massimo per fare fronte alla crisi e per contribuire al rilancio. È giusto che ciascuno di noi sia disponibile a dei sacrifici per quello che potremmo chiamare il bene comune (la sopravvivenza dell’azienda e quindi il mantenimento del posto di lavoro). Vorremmo però che tutti i lavoratori venissero coinvolti in questo sforzo proporzionalmente alle loro mansioni e ai loro incarichi; questo significa che chi ha maggiore potere decisionale dovrebbe valutare e ponderare le ricadute di ogni sua scelta con profondo senso di responsabilità. Non vorremmo che la disponibilità e il senso di responsabilità dei lavoratori Tiscali venisse fraintesa con la cieca sottomissione o con la remissività incondizionata rispetto a qualsiasi richiesta. Forse è necessario ricordare che i lavoratori non sono oggetti, soprammobili che possono essere spostati ogni 30 giorni da una scrivania a un’altra. Il rapporto tra il lavoratore e il proprio lavoro è fondamentale, così come è fondamentale la conoscenza del proprio lavoro, la possibilità di specializzarsi e, auspicabilmente, di eccellere in esso; se questo non accade il lavoro diventa un’attività estranea, sconosciuta e sicuramente odiosa; se questo non accade si va incontro a un fenomeno che già nel 1800 veniva definito di “alienazione dal lavoro”. Dopo due secoli di lotte sindacali speriamo davvero di non dover spiegare che l’alienazione non giova a nessuno, in primo luogo all’azienda.

Abbiamo voluto, con questo comunicato, riassumere le nostre posizioni e rendere partecipi i nostri iscritti e i nostri colleghi dello spirito con il quale affronteremo i prossimi incontri, fiduciosi nel fatto che anche la controparte affronterà la trattativa con spirito di responsabilità.

Le RSU SLC CGIL Tiscali

Comunicato Elezioni Rsu Tiscali Contact- Verbale di proclamazione Rsu

Care colleghe e cari colleghi,
alleghiamo alla presente il comunicato della Segreteria provinciale Slc Cgil e il verbale della Commissione Elettorale sull’ esito e proclamazione delle elezioni Rsu in Tiscali Contact.

Vogliamo dare risalto al più significativo, a nostro avviso, risultato delle elezioni, ovvero la fortissima partecipazione dei lavoratori a tutto il percorso, che si è concluso negli ultimi 3 giorni di voto.

La partecipazione si è manifestata già a partire dalle assemblee del 23 novembre che hanno dato il via alle elezioni, al coinvolgimento spontaneo di ben 6 colleghi nella lista iniziale di Slc Cgil, che poi ha portato alle famose “primarie” per potere determinare i nomi dei 4 candidati definitivi; poi, i colleghi che hanno dedicato tempo e impegno ai lavori della commissione elettorale e nel seggio, con un coinvolgimento ed entusiasmo sorprendente; e infine, non ultimo, la partecipazione al voto.
Su 205 aventi diritto ben 160 lavoratori hanno scelto di partecipare attivamente alla determinazione dei propri rappresentanti sindacali, dimostrando, anzi per noi in realtà confermando, che in Tiscali Contact l’interesse verso la vita sindacale è più che vivo.
Questo è un segnale molto forte che i nuovi delegati dovranno tenere ben presente sempre nello svolgimento della propria attività, sapendo che chi è eletto RSU non è un funzionario del sindacato, ma una lavoratrice o un lavoratore che svolge un preciso ruolo: rappresenta le esigenze e tutela gli interessi di tutti i lavoratori.

I delegati Slc Cgil Tiscali.
Di seguito il riepilogo dei voti.

AVENTI DIRITTO AL VOTO: 205

VOTANTI: 160

SCHEDE ELETTORALI VALIDE: 157

SCHEDE BIANCHE: 1

SCHEDE NULLE: 2

  • LISTA SLC CGIL: TOTALE VOTI 81

ANNA BISIO: 64

GIANLUCA FANUNZA :6

ANDREA TODDE: 10

MARCELLA PINNA: 1

  • LISTA FISTEL CISL TOTALE VOTI 28

FABRIZIO AIANA: 24

IGOR SIRIGU: 3

MAURO TANDA: 1

MARCO FLORIS: 0

  • LISTA UILCOM UIL: TOTALE VOTI 48 DI CUI 1 VOTO ALLA LISTA

MATTEO RUBIU: 10

MANUELA SALIS: 13

FRANCESCO SECCHI: 13

WALTER TODDE: 11

Comunicato Tiscali Contact 16 dicembre (.doc)

Proclamazione eletti (.doc)

Eco Bazar 2011

MadeInTrash e il Teatro dallarmadio

in collaborazione con Valentina Esu, Consorzio Camu e Carovana S.M.I

vi invitano a partecipare a:

Eco Bazar 2011 – Il riciclo fa spettacolo

Centro Comunale d’ arte e cultura il Ghetto, 16 – 29 dicembre
Cagliari, via Santa Croce, 18

Si apre il 16 dicembre la seconda edizione dell’Eco Bazar, il mercatino dedicato al riuso e al riciclo che ospita artisti ed artigiani operanti a Cagliari e nel resto della Sardegna. Per gli artisti, una vetrina per l’esposizione e la diffusione delle proprie creazioni, per il pubblico un’occasione per accostarsi al mondo del riciclo creativo e per acquistare creazioni originali realizzate con le tecniche del riuso, per un Natale sostenibile e all’insegna dell’originalità. Il Bazar sarà aperto dal 16 al 23 dicembre, dalle 9.00 alle 13.00 e dalle 16.00 alle 20.00.

Quest’anno l’Eco Bazar 2011 si presenta in una nuova veste, ampliata e arricchita di una serie di eventi collaterali:  l’eco rassegna Il riciclo fa spettacolo nella quale entrano in scena il teatro, la danza e la musica. Numerosi gli artisti che hanno aderito al progetto e che parteciperanno nelle diverse giornate con le proprie produzioni: Carovana S.M.I., Improvvisamente, Teatro dallarmadio, Il Crogiuolo, L’aquilone di Viviana, Tiziana Pani, Ivano Cugia, Maurizio Giordo e Francesca Falchi.

Un mostra fotografica a tema, Ri-vista. Immagini da uno spreco,  i cui progetti sono stati realizzati da cinque fotografi in attività a Cagliari: Gianluca Faedda, Sean Scaccia, Sabina Murru, Manuela Cao. Le opere presentate propongono una lettura personale dei temi dello spreco, del consumo e del riciclo, in chiave documentaria o tramite una rielaborazione artistica. L’esposizione dei progetti è curata dal fotografo Michelangelo Sardo

E poi lo “Slam” in versione speciale: Slam! in trash al Ghetto.  Slam! Cagliari nasce nell’ottobre 2010 come un’evoluzione del Poetry slam ma con regole differente e in una versione meno formale. Si svolge una volta a settimana, il giovedì (anche in questo la versione di venerdì dell’eco bazar è speciale e unica).  Si può partecipare con poesie, racconti, canzoni e ogni forma d’arte. Il tempo a disposizione è di circa 6 o 7 minuti per pezzo, non di più. Le opere devono essere originali, mai pubblicate prima o diffuse in alcun modo.
Il pubblico ha “il compito” di ascoltare e poi “criticare” l’autore del pezzo, dare la propria opinione e motivare il “non mi è piaciuto” e il “mi è piaciuto”. Come sempre ognuno è libero di scrivere e presentare ciò che vuole ma in questo caso è stato rivolto ai partecipanti un invito speciale, quello di andare a rovistare tra i propri pensieri e i propri scritti alla ricerca di testi che raccontino di spreco e riciclo, in svariate forme e declinazioni.

Le giornate saranno dense di altri appuntamenti e tra questi il Buskers Point, un evento nell’evento. Ideato e già realizzato in altre occasioni durante la scorsa estate dall’organizzatrice di eventi cagliaritana Valentina Esu, il Buskers Point  (in inglese busker è l’artista di strada), è un piccolo spazio dedicato a una serie di performance di musicisti locali, che per 3 giornate, si esibiranno “ a cappello”, richiedendo cioè una semplice offerta al pubblico.

Slogan dell’iniziativa è “sostieni i musicisti locali” il cui lavoro spesso non viene valorizzato come meritano e che, soprattutto, soffrono della mancanza di strutture e situazioni adatte ad ospitare i loro progetti.

Tra i Buskers segnaliamo alcuni nomi molto noti nel panorama musicale sardo tra cui: Alberto Sanna che mercoledì 21 alle 18 presenterà il suo fantastico spettacolo da solista “l’ho voluta la bicicletta?” arricchito da uno speciale tributo a Joe Strummer (uno dei fondatori nonché chitarrista e autore di testi dei The Clash), in occasione del nono anniversario della sua morte; la bravissima cantante sarda Francesca Corrias, accompagnata dal chitarrista jazz Flavio Secchi (giovedì 22 alle 18). Ed ancora, lo storico duo cagliaritano Diego&Rubens e la performance del leader della nota band Funkey, Tristano Pala, che, al suo ritorno da Berlino, presenterà il risultato delle sue ultime ricerche musicali.

Tanto spazio verrà poi dedicato ai laboratori di riciclo creativo per bambini e per adulti: sabato 17 dicembre dalle 16 alle 18 Riciclart, a cura di Giulia e Linda; domenica 18 dicembre dalle 10.00 alle 13.00 Arte in carta, a cura di Chiara Giuliani; Venerdì 23 dicembre dalle 16 alle 19 Ec(C)oClown – per un mondo da un altro punto di vista, a cura dell’associazione Sogno Clown Onlus; mercoledì 28 dicembre dalle 10 alle 12 Soffia il vento del riciclo! Costruiamo il nostro aquilone e facciamolo volare!, a cura di Mattia Pegna in collaborazione con Madeintrash e per finire, giovedì 29 dicembre dalle 10.30 alle 12.30 Cartaccia e cartone, a cura di 100%VITAEQUA

Programma della manifestazione

Ingresso eventi: € 7,00

Venerdì 16 dicembre

Ore 18.00

Ri-vista. Immagini da uno spreco
Dal 16 dicembre al 15 gennaio 2012
Ore 20.30
Slam! In trash al Ghetto
A cura del gruppo Slam di Cagliari

Sabato 17 Dicembre

ore 16:00 – 18:00
Laboratorio Riciclart
A cura di Giulia e Linda
ore 19.00
Dieci domande riciclate e sostenibili a …
Intervista a tema: Fabio Marceddu incontra la cantante Rossella Faa, lo scrittore Giorgio Todde e il sindaco Massimo Zedda .
ore 20.00
Norma
Assolo di danza di e con Carla Onni, presentato da Improvvisamente e Carovana S.M.I.
ore 20.30
Emergenze varie: Il Prologo
Di e con Fabio Marceddu, regia Paoletta Dessì, musiche originali e canzoni Antonello Murgia. Presentato da Teatro Dallarmadio e Carovana S.M.I.

Domenica 18 Dicembre
ore 10.00-13.00
Laboratorio Arte in carta
A cura di Chiara Giuliani.
ore 16.00
Buskers point  JOE/TEX
Gian Franco Crobu: voce, tastiera, melodica, armonica. Andrea Pes: voce, chitarra bassa
ore 17.00
Buskers point Juri Orrù & Michela Aracu acoustic duo
Juri Orrù: voce chitarra e loopstation. Michela Aracu: voce e percussioni.

ore 19.00
Gene mangia Gene
Allegri attentati alla vita di e con Rita Atzeri, regia Mario Faticoni. Presenta da Il Crogiuolo

Martedì 20 dicembre
ore 18.00
La città riciclata
Evento sulle Tracce belliche nella città di Cagliari e Una città bombardata senza preavviso in collaborazione con l’Università della 3° età di Capoterra e le scuole Medie U. Foscolo e G. Manno di Cagliari. Presentato da Carovana S.M.I.

Mercoledì 21
ore 17.00
Buskers Point Diego&Rubens acoustic duo
Diego Milia: voce, armoniche, banjo, mandolino, violino, lap steel guitar, sax contralto. Rubens Massidda: voce e chitarra.
ore 18.00
Buskers Point L’ho voluta la bicicletta? Tributo a Strummer
Alberto Sanna: voce, chitarra, armoniche, grancassa, rullante, charleston.
ore 20.30
Gremilde da Stefano Benni
Con Tiziana Pani, presentato da Carovana S.M.I.

ore 21.00
La topastra da Stefano Benni
Con Ivano Cugia, presentato da Carovana S.M.I.

Giovedì 22 Dicembre
ore 17.00
Buskers Point Vodoo Blues
Anna Cardia: voce. Fabrizio Lai: chitarra
ore 18.00
Buskers Point Francesca Corrias & Flavio Secchi duo
Francesca Corrias: voce. Flavio Secchi: chitarra
ore 19.00
Buskers Point 2 Zuppe
Tristano Pala: voce e flauto traverso.
Fabrizio Lai: chitarra
ore 21.00
I viaggi d’oggi
Viaggio teatral musicale auto-tragi-comico di e con Mauriziaccio Giordo (Viaggiattore) e Marcus Pintus (Musico di viaggio), presentato da L’aquilone di Viviana

Venerdì 23 dicembre
ore 16.00 – 18.30
Laboratorio Sogno Clown
A cura di Sogno Clown Onlus.
ore 21.00
Paesaggi interrotti. Itinerari d’arte e ambiente
Installazione di Carovana S.M.I.

Martedì 27 dicembre
Ore 19
Presentazione del libro El juanero – Pasolini e la cultura spagnola di Francesca Falchi
ore 21.00
Tango Blanco
Satira pungente e melodrammatica sulla crisi economica, presentato da L’aquilone di Viviana.

Mercoledì 28 dicembre
ore 10.00 12.00
Laboratorio Soffia il vento del riciclo! Costruiamo il nostro aquilone!
A cura di Mattia Pegna in collaborazione con MadeInTrash.

Giovedì 29 dicembre
10.30 – 12.30 Laboratorio Carta Cartaccia
A cura di 100%VITAEQUA

Spostamento delle 3 ore di sciopero a fine turno dal 16 Dicembre al 22 Dicembre.

Ciao a tutti,
a seguito di segnalazione della Commissione di Vigilanza che ha rilevato come le Confederazioni per i giorni 16 (Cisl e Uil) e per il giorno 19 (Cgil, Cisl e Uil) hanno prima revocato lo sciopero per poi riconvocarlo come sciopero delle sole PP.AA. le Segreterie Nazionali hanno dovuto differire lo sciopero al giorno 22 Dicembre, primo giorno utile anche rispetto alla successive franchigie.
Lo sciopero di 3 ore a fine turno è spostato al 22 DICEMBRE 2011.

Saluti
Rsu Slc CGIL Tiscali